Il rischio dell’informazione “fai da te”

Qualche mese fa ho letto un interessante articolo di Marco Bardazzi che esaminava lo stato attuale del Citizen Journalism, ovvero del giornalismo partecipativo dove chiunque si può improvvisare giornalista. I rischi del caso sono immensi e, come possiamo leggere nell’originale di Bardazzi, uno dei principali è quello della diffusione di un’informazione distorta, poco credibile e che sminuisca sempre più il ruolo di giornali e televisioni. Lungi da me dal condannare i blog, strumento attraverso il quale è possibile far circolare liberamente idee e pensieri aumentando (in teoria) il livello di democrazia. Ma siamo così sicuri che chiunque possieda una connessione internet sia in grado di svolgere questo mestiere? Se tutti ci informassimo attraverso i blog, uno dei pericoli che potremmo presto correre è quello di ritrovarci in un mondo dove eventi come l’11 settembre vengano completamente distorti, facendo passare per colpevole chi il danno l’ha subito. A tal proposito fioriscono tra i blogger sempre più fantasiose teorie a riguardo dell’evento.

Un altro rischio che ho toccato con mano proprio ieri è quello che vede l’attribuzione di parole mai dette. Il protagonista in questo caso e Papa Benedetto XVI. Nel sito del quotidiano Liberazione vi è un articolo in cui si riportano le dichiarazioni del pontefice su “giovani e lavoro”. Giustamente il giornalista che ha composto il breve pezzo ha virgolettato le dichiarazioni del Papa e poi ha aggiunto un suo commento personale per rendere più appetibile l’articolo. L’inizio del pezzo è il seguente:

Giovani, vi disperate per la ricerca del posto fisso? Ingenui e vellleitari, i veri punti fermi sono Dio e il Vangelo. “La domanda del posto di lavoro e con ciò quella di avere un terreno sicuro sotto i piedi è un problema pressante” – scrive Benedetto XVI in occasione dell’evento in programma a Madrid (16-21 agosto 2011)-ma i veri “punti fermi” per i giovani risiedono nella fede e nell'”insieme dei valori che sono alla base della società” e che “provengono dal Vangelo”.

Fin qui non c’è nulla da dire sulla professionalità di chi scrive. Nella parte bassa della pagina invece c’è la possibilità di commentare la notizia. Tra i vari ne ho trovato uno particolarmente significativo. Eccolo:

“Se non hanno pane, mangino brioches!” (Maria Antonietta) “Signorina, sposi mio figlio!” (Silvio Berlusconi) “Giovani, vi disperate per la ricerca del posto fisso? Ingenui e vellleitari, i veri punti fermi sono Dio e il Vangelo.” (J.Ratzinger) Indipendentemente dai personaggi e dalle epoche storiche, l’arroganza e la supponenza del potere sono sempre le stesse…

Accanto alle più o meno famose frasi pronunciate da Maria Antonietta e Silvio Berlusconi vi è la frase non pronunciata da Benedetto XVI. Ma dato che la rete non dimentica nulla, è facile che una frase del genere, ripresa dall’autore del commento, possa cominciare a circolare per la rete distorcendo completamente il messaggio dato dal Papa. Attenzione dunque a quando reperiamo le notizie… Costruirsi un’opinione a partire dai blog, come spesso accade, può essere molto rischioso.

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